Laboratori
Artistico/espressivi e narrativo/teatrali
L'arte non metterla da parte... entraci dentro!
Ogni contatto con la realtà è una scelta interpretativa. Bambini ed artisti sono categorie molto vicine: lo stupore o il lavoro organizzativo della realtà che compie ogni giorno un bambino in crescita è molto simile allo stupore o al lavoro di re-invenzione che un artista compie sulla realtà quando ne forza i limiti o ne mette in discussione l’assetto abituale. Questa parentela profonda renderà sempre l’arte per bambini una
delle forme più appropriate di educazione.
In tutto l’arco del suo itinerario scolastico il bambino cresce sul piano cognitivo quanto su quello emotivo. E’ superfluo rammentare quanto i due ambiti siano ugualmente fondamentali nella costruzione dell’individuo adulto e, che lo si voglia o no, le ore trascorse a scuola costituiscono uno dei territori principali in cui l’emotività del ragazzo si evolve accanto alle abilità conoscitive.
Da sempre l’esperienza artistica, difficile da approfondire nelle ore scolastiche, costituisce il territorio che dà visibilità e voce alla consapevolezza emotiva attraverso rappresentazioni simboliche, manipolazioni e socializzazioni che forse non hanno ancora trovato uno spazio appropriato nelle materie scolastiche.
In questa sezione la HELIOS Ragazzi, facendo tesoro di precedenti esperienze in aula, propone alcuni filoni tematici da sviluppare in più incontri: i laboratori denominati L’occhio che sceglie ad indirizzo didattico-formativo che mettono a contatto i partecipanti attraverso metodi attivi con i percorsi artistici di pittori passati alla storia per aver rispettato o, al contrario, rivoluzionato i canoni dell’arte tradizionale (Arte classica, Rinascimento, impressionismo, divisionismo, cubismo, surrealismo).
La sezione Make a Video, infine, ci è particolarmente cara perché nell’organizzazione dei laboratori espressivi ci ha riservato alcune delle nostre migliori soddisfazioni professionali.
ANIMIAMOCI!! Laboratorio di tecnica animazione in “StopMotion”
L’idea di poter infondere magicamente un movimento alle immagini pittoriche, per loro natura statiche, risale perlomeno ala metà dell’800 ed agli esperimenti di ottica elaborati da alcuni pionieri della materia con l’ausilio della “Lanterna Magica”
La sensazionale meraviglia cinematografica destata successivamente dai primi esperimenti dei fratelli Lumière era dovuta ad un fatto fisico molto semplice: quando le immagini che scorrono davanti all’occhio umano superano un certo livello di frequenza il nostro cervello smette di vederle come immagini separate fra loro e le interpreta come un unico movimento fluido.
La differenza fra le prime sequenze disegnate all’inizio del ‘900 e Il moderno cinema di animazione è paragonabile a quella fra un martello ed un computer ! nel corso degli ultimi 40 anni le tecniche di animazione si sono evolute a velocità vertiginosa e le giovani generazioni sono abituate ad una tecnologia estremamente sofisticata.
Per i ragazzi in età scolare può essere, però, davvero interessante, formativo, e soprattutto divertente, farsi un’idea del lavoro che sta dietro alla realizzazione di un’animazione prodotta con mezzi molto semplici ed alla loro portata. Da un punto di vista didattico il laboratorio, pur nella sua semplicità, va affrontato come un processo da svolgere in tutte le sue fasi: ideazione - progettazione per tappe successive - assegnazione dei ruoli tecnici - realizzazione finale.
La tecnica dell’animazione in “StopMotion” - singoli scatti fotografici montati poi in sequenza con il computer – si presta particolarmente bene: il soggetto può oscillare da semplici animazioni di oggetti o disegni per i più piccoli delle classi elementari fino a elaborate foto-sequenze in cui compaiono i ragazzi stessi, per i più grandi.
Il tutto viene realizzato nell’arco di circa 1h e mezza e montato rapidamente subito dopo.
I minivideo così realizzati naturalmente vengono inseriti nel book fotografico finale scaricabile dopo il soggiorno dal sito web della Helios.
L’OCCHIO CHE SCEGLIE ...Come i pittori...
Durante uno o due incontri preliminari in aula, gli operatori HELIOS, attraverso la proiezione di varie serie di diapositive avvicineranno i partecipanti alla comprensione degli elementi basilari caratteristici e distintivi di alcune correnti pittoriche coinvolgendo in modo attivo e divertente la classe fin dalla prima
fase di esposizione.
Una volta divisi in gruppi i ragazzi verranno invitati attraverso giochi visivi ad adottare un metodo-punto di vista rappresentazionale che privilegia un aspetto (realistico, geometrico, a macchie di colore, ecc.)
Rielaboreranno poi una stessa immagine-campione secondo modalità tecniche artistiche tipiche di diverse correnti pittoriche; ad es. partendo da una stessa immagine paesaggistica si avrà una squadra di
surrealisti, una squadra di impressionisti e così via.
Naturalmente questo laboratorio viene fortemente orientato in base alla fascia di età, potendo oscillare dal semplice gioco per i più piccoli fino all’ approccio di vere e proprie tematiche di storia dell’arte per i più grandi. La caratteristica comune rimane comunque quella metodologica del “fare per comprendere”.
Alcuni dei temi trattati:
Uno e molti - Figura e componenti: Collage, Decollage, Mosaico, sabbie colorate.
Pittori famosi: Rinascimento e rappresentazione geometrica, impressionismo, divisionismo, surrealismo.
MAKE A VIDEO
Make a video – Narrativo/teatrale
Questo laboratorio, che da anni viene sviluppato a diversi livelli di complessità, si conclude con la realizzazione di un breve video (20-30 min.).
Da un punto di vista didattico, poiché sviluppa sia la fase di progettazione che quella di produzione operativa vera e propria, risulta essere sempre un terreno esperienziale che dà una sensazione di compiutezza e coinvolgimento di tutti, dai più estroversi ai più timidi. Ulteriore solidità al laboratorio, inoltre, viene data dal fatto che il video viene distribuito ad ognuno dei partecipanti, il quale si trova ad avere una testimonianza duratura e rivisitabile, una sorta di “fotografia” di sé e dei propri compagni dell’esperienza passata.
I soggetti possono essere estremamente vari ed abbracciare generi che vanno dall’avventuroso, al comico al documentaristico a seconda delle inclinazioni e disponibilità della classe.
I partecipanti vengono assistiti dagli animatori nell’affrontare ognuna delle fasi : Il progetto: descrizione collettiva di “come si fa” un video (soggetto, sceneggiatura, ruoli, girato ecc.) e immagini esemplificative e la fase operativa vera e propria, in cui i partecipanti mettono mano a tutte le fasi di lavorazione del progetto stesso: identificazione del soggetto, stesura della sceneggiatura su schede preimpostate e creazione di uno storyboard disegnato, assegnazione dei ruoli recitativi, prime prove di girato, visione e discussione del girato, versione finale.
INCONTRI: solitamente 5 o 6 di 90 minuti l’uno a scuola, ma durante gli incontri preliminari con gli insegnanti è possibile concordare durate diverse o temi d’interesse specifici.
Make a video – Documentario - Fiction
Capovolgendo il presupposto passivo della visita guidata, viene identificato dapprima il soggetto su cui i ragazzi gireranno un video “documentaristico”.
Con uno stile giornalistico dinamico e divertente la classe formerà una squadra che si occupa di un progetto-video da realizzare che prevede una parte di lavoro preliminare e di documentazione in aula, ed una o due visite guidate (dai ragazzi stessi) sul luogo preso in considerazione (per le scuole del Lazio esempi classici sono Ostia Antica, Villa Adriana, Villa d’Este, una parte del Foro Romano ecc.)
A titolo di esempio possiamo segnalare che in diversi casi è stato adottato uno schema di classico stampo televisivo, con una redazione fissa che fa da filo conduttore e dei “servizi” realizzati da piccoli gruppi di partecipanti che si concentrano su aspetti particolari del luogo.
Ogni contatto con la realtà è una scelta interpretativa. Bambini ed artisti sono categorie molto vicine: lo stupore o il lavoro organizzativo della realtà che compie ogni giorno un bambino in crescita è molto simile allo stupore o al lavoro di re-invenzione che un artista compie sulla realtà quando ne forza i limiti o ne mette in discussione l’assetto abituale. Questa parentela profonda renderà sempre l’arte per bambini una
delle forme più appropriate di educazione.
In tutto l’arco del suo itinerario scolastico il bambino cresce sul piano cognitivo quanto su quello emotivo. E’ superfluo rammentare quanto i due ambiti siano ugualmente fondamentali nella costruzione dell’individuo adulto e, che lo si voglia o no, le ore trascorse a scuola costituiscono uno dei territori principali in cui l’emotività del ragazzo si evolve accanto alle abilità conoscitive.
Da sempre l’esperienza artistica, difficile da approfondire nelle ore scolastiche, costituisce il territorio che dà visibilità e voce alla consapevolezza emotiva attraverso rappresentazioni simboliche, manipolazioni e socializzazioni che forse non hanno ancora trovato uno spazio appropriato nelle materie scolastiche.
In questa sezione la HELIOS Ragazzi, facendo tesoro di precedenti esperienze in aula, propone alcuni filoni tematici da sviluppare in più incontri: i laboratori denominati L’occhio che sceglie ad indirizzo didattico-formativo che mettono a contatto i partecipanti attraverso metodi attivi con i percorsi artistici di pittori passati alla storia per aver rispettato o, al contrario, rivoluzionato i canoni dell’arte tradizionale (Arte classica, Rinascimento, impressionismo, divisionismo, cubismo, surrealismo).
La sezione Make a Video, infine, ci è particolarmente cara perché nell’organizzazione dei laboratori espressivi ci ha riservato alcune delle nostre migliori soddisfazioni professionali.
ANIMIAMOCI!! Laboratorio di tecnica animazione in “StopMotion”
L’idea di poter infondere magicamente un movimento alle immagini pittoriche, per loro natura statiche, risale perlomeno ala metà dell’800 ed agli esperimenti di ottica elaborati da alcuni pionieri della materia con l’ausilio della “Lanterna Magica”
La sensazionale meraviglia cinematografica destata successivamente dai primi esperimenti dei fratelli Lumière era dovuta ad un fatto fisico molto semplice: quando le immagini che scorrono davanti all’occhio umano superano un certo livello di frequenza il nostro cervello smette di vederle come immagini separate fra loro e le interpreta come un unico movimento fluido.
La differenza fra le prime sequenze disegnate all’inizio del ‘900 e Il moderno cinema di animazione è paragonabile a quella fra un martello ed un computer ! nel corso degli ultimi 40 anni le tecniche di animazione si sono evolute a velocità vertiginosa e le giovani generazioni sono abituate ad una tecnologia estremamente sofisticata.
Per i ragazzi in età scolare può essere, però, davvero interessante, formativo, e soprattutto divertente, farsi un’idea del lavoro che sta dietro alla realizzazione di un’animazione prodotta con mezzi molto semplici ed alla loro portata. Da un punto di vista didattico il laboratorio, pur nella sua semplicità, va affrontato come un processo da svolgere in tutte le sue fasi: ideazione - progettazione per tappe successive - assegnazione dei ruoli tecnici - realizzazione finale.
La tecnica dell’animazione in “StopMotion” - singoli scatti fotografici montati poi in sequenza con il computer – si presta particolarmente bene: il soggetto può oscillare da semplici animazioni di oggetti o disegni per i più piccoli delle classi elementari fino a elaborate foto-sequenze in cui compaiono i ragazzi stessi, per i più grandi.
Il tutto viene realizzato nell’arco di circa 1h e mezza e montato rapidamente subito dopo.
I minivideo così realizzati naturalmente vengono inseriti nel book fotografico finale scaricabile dopo il soggiorno dal sito web della Helios.
L’OCCHIO CHE SCEGLIE ...Come i pittori...
Durante uno o due incontri preliminari in aula, gli operatori HELIOS, attraverso la proiezione di varie serie di diapositive avvicineranno i partecipanti alla comprensione degli elementi basilari caratteristici e distintivi di alcune correnti pittoriche coinvolgendo in modo attivo e divertente la classe fin dalla prima
fase di esposizione.
Una volta divisi in gruppi i ragazzi verranno invitati attraverso giochi visivi ad adottare un metodo-punto di vista rappresentazionale che privilegia un aspetto (realistico, geometrico, a macchie di colore, ecc.)
Rielaboreranno poi una stessa immagine-campione secondo modalità tecniche artistiche tipiche di diverse correnti pittoriche; ad es. partendo da una stessa immagine paesaggistica si avrà una squadra di
surrealisti, una squadra di impressionisti e così via.
Naturalmente questo laboratorio viene fortemente orientato in base alla fascia di età, potendo oscillare dal semplice gioco per i più piccoli fino all’ approccio di vere e proprie tematiche di storia dell’arte per i più grandi. La caratteristica comune rimane comunque quella metodologica del “fare per comprendere”.
Alcuni dei temi trattati:
Uno e molti - Figura e componenti: Collage, Decollage, Mosaico, sabbie colorate.
Pittori famosi: Rinascimento e rappresentazione geometrica, impressionismo, divisionismo, surrealismo.
MAKE A VIDEO
Make a video – Narrativo/teatrale
Questo laboratorio, che da anni viene sviluppato a diversi livelli di complessità, si conclude con la realizzazione di un breve video (20-30 min.).
Da un punto di vista didattico, poiché sviluppa sia la fase di progettazione che quella di produzione operativa vera e propria, risulta essere sempre un terreno esperienziale che dà una sensazione di compiutezza e coinvolgimento di tutti, dai più estroversi ai più timidi. Ulteriore solidità al laboratorio, inoltre, viene data dal fatto che il video viene distribuito ad ognuno dei partecipanti, il quale si trova ad avere una testimonianza duratura e rivisitabile, una sorta di “fotografia” di sé e dei propri compagni dell’esperienza passata.
I soggetti possono essere estremamente vari ed abbracciare generi che vanno dall’avventuroso, al comico al documentaristico a seconda delle inclinazioni e disponibilità della classe.
I partecipanti vengono assistiti dagli animatori nell’affrontare ognuna delle fasi : Il progetto: descrizione collettiva di “come si fa” un video (soggetto, sceneggiatura, ruoli, girato ecc.) e immagini esemplificative e la fase operativa vera e propria, in cui i partecipanti mettono mano a tutte le fasi di lavorazione del progetto stesso: identificazione del soggetto, stesura della sceneggiatura su schede preimpostate e creazione di uno storyboard disegnato, assegnazione dei ruoli recitativi, prime prove di girato, visione e discussione del girato, versione finale.
INCONTRI: solitamente 5 o 6 di 90 minuti l’uno a scuola, ma durante gli incontri preliminari con gli insegnanti è possibile concordare durate diverse o temi d’interesse specifici.
Make a video – Documentario - Fiction
Capovolgendo il presupposto passivo della visita guidata, viene identificato dapprima il soggetto su cui i ragazzi gireranno un video “documentaristico”.
Con uno stile giornalistico dinamico e divertente la classe formerà una squadra che si occupa di un progetto-video da realizzare che prevede una parte di lavoro preliminare e di documentazione in aula, ed una o due visite guidate (dai ragazzi stessi) sul luogo preso in considerazione (per le scuole del Lazio esempi classici sono Ostia Antica, Villa Adriana, Villa d’Este, una parte del Foro Romano ecc.)
A titolo di esempio possiamo segnalare che in diversi casi è stato adottato uno schema di classico stampo televisivo, con una redazione fissa che fa da filo conduttore e dei “servizi” realizzati da piccoli gruppi di partecipanti che si concentrano su aspetti particolari del luogo.