Ancora oggi il Castello di Federico II, con le sue geometrie perfette e vertiginose si può scorgere da molti chilometri di distanza, a perenne testimonianza di uno dei sovrani e dei periodi che maggiormente hanno lasciato il proprio segno nella Storia: è da questo simbolo che prende le mosse l’itinerario in Puglia, che prosegue con la visione del grandioso Duomo di Trani, la cui sagoma di staglia con i suoi arditi giochi di architetture direttamente sul mare.
I merletti di pietra che ornano le facciate dei più begli edifici di Lecce sono talmente rigogliosi da aver generato una definizione a sé stante di “Barocco Leccese”; influenzati dagli stili provenienti dalla Spagna e dalle terre al di là del mare si fanno testimoni del crocevia culturale che questa parte d’Italia ha rappresentato per secoli.
L’altopiano delle Murge costituisce un ponte naturale e storico-culturale fra la Basilicata e la Puglia, in cui i Trulli di Alberobello rimangono a perenne testimonianza dell’incredibile maestria edilizia nella costruzione di queste abitazioni in pietra a secco, che oltretutto ripetono lo schema architettonico di abitazioni protostoriche molto più antiche.
Unico al mondo come il suo aspetto fisico è il destino di Matera e della zona dei “Sassi”, che sono passati dalle drammatiche cronache di C.Levi ad essere riconosciuti come patrimonio UNESCO dell’umanità: pochi sono i contesti in cui è altrettanto evidente la capacità umana di adattarsi e di forgiare con le proprie mani un ambiente inizialmente aspro e privo di risorse.
Tra l’essenzialità delle abitazioni rupestri e l’eleganza delle chiese barocche si colloca il grande monumento naturale delle grotte di Castellana, in cui all’itinerario di visita generale si aggiunge un percorso didattico di geologia pensato per ragazzi in età scolare.